GROUP COACHING: SCOPRIRE SÉ STESSI ATTRAVERSO GLI ALTRI*

“Sei vuoi andare veloce, corri da solo. Se vuoi andare lontano, corri insieme a qualcuno”.

Questo proverbio africano ben rappresenta il valore del Group Coaching, una delle possibilità che ci viene offerto nell’ambito del coaching e che trova spazio in molteplici contesti. Prima di entrare nel vivo delle tematiche che possono essere oggetto delle sessioni, chiariamo che cos’è.

Il Group Coaching è un approccio alla crescita personale e professionale. In questo contesto, un coach assume il ruolo di guida e facilitatore nel processo di definizione degli obiettivi, nell’interazione tra i partecipanti per condividere esperienze e nell’individuare strategie per affrontare le sfide comuni.

A volte, quando ci troviamo in un dialogo interiore, non riusciamo a vedere noi stessi, i nostri comportamenti e il supporto esterno ci aiuta a trovare quella che, nella finestra di Johari, si chiama zona d’ombra (vedi articolo). È attraverso il feedback e attraverso il rispecchiamento che la persona può arrivare ad una maggiore consapevolezza e quindi a darsi nuove opportunità.

Il processo di Group Coaching ricalca il flusso di una sessione di coaching individuale, con alcune particolarità. Vi è un macro-tema condiviso tra tutti i partecipanti, ma poi ciascuna persona definisce il proprio unico obiettivo. Ciò lo differenzia dal Team Coaching, dove c’è uno scopo e obiettivo comuni, volti a rafforzare le competenze e migliorare la performance aziendale.

Il Group Coaching può essere utilizzato in una varietà di contesti, oltre a quelli aziendali, (in particolare in ambito educativo e personale), e può essere particolarmente efficace per promuovere una consapevolezza individuale e di gruppo. Questa modalità offre anche un ambiente in cui i partecipanti possono imparare dagli altri membri del gruppo e trarre ispirazione dalle loro esperienze e punti di vista. Laddove le proprie risorse appaiano non sufficienti a trovare strategie personali, ecco che il gruppo diventa una fonte inesauribile di confronto.

Generalmente un percorso di Group Coaching dura dalle 4/6 sessioni, di circa 2 ore ciascuna e il numero dei partecipanti è al massimo di 8 persone. Si possono usare degli strumenti in fase preliminare o durante gli incontri per avere più contezza di proprie attitudini e/o comportamenti (es. questionari, esercizi, assessment).

Il Group Coaching funziona bene quando si è in grado di costruire all’interno del gruppo un rapporto di fiducia reciproca, assenza di giudizio e un’autenticità che consente a ciascun presente di esprimere al meglio la propria identità.

È stato un privilegio per me vivere l’esperienza di essere un coach all’interno di diverse organizzazioni e condividere i risultati di questo percorso con i coachee. È stato sfidante entrare in risonanza con difficoltà presentate, emozionante cogliere da parole e sguardi la soddisfazione di traguardi raggiunti, ma ancora più gratificante celebrare i successi di ciascuna persona. Lavorare insieme ha creato un legame speciale e ha reso l’intero viaggio ancora più significativo.

I temi nel Group Coaching possono spaziare dalla ricerca di un equilibrio vita professionale-vita privata, la comunicazione e i rapporti interpersonali, la gestione del tempo, la leadership, il feedback, l’autostima, la genitorialità ecc.

Mi fa piacere di seguito raccontare due casi di Group Coaching, in ambiti diversi, che mi auguro possano esemplificare il processo.

Parental Group Coaching (per back to work)

Settore: largo consumo

Obiettivi aziendali: sostenere l’esperienza genitoriale e sviluppare cultura dell’equità all’interno dell’azienda

Partecipanti: 8 neo-genitori

Durata percorso: 4 incontri da due ore. Un incontro al mese

Principali highlights: i partecipanti hanno sviluppato comprensione reciproca, la consapevolezza che i dubbi, paure e difficoltà sono di tutti e che le risorse a disposizione sono innumerevoli. La presenza di mamme e papà insieme ha fornito punti di osservazioni diversi, necessari per sviluppare più empatia verso sé stessi, verso il/la partner ma soprattutto per mettere in atto strategie nuove rispetto alle innumerevoli fatiche e difficoltà che si presentano nella vita professionale e personale con l’arrivo di figli/figlie.

Non sono mancati momenti di grande emozione che hanno consentito al gruppo di aprirsi, di sviluppare quella fiducia reciproca necessaria ad accogliere suggerimenti e proposte.

Empowerment Group Coaching

Settore: servizi

Obiettivi aziendali: sviluppare self-empowerment

Partecipanti: 6

Durata percorso: 4 incontri da due ore. Un incontro al mese

Principali highlights: Il Gruppo ha scelto delle aree di confronto e sviluppo. Ciascuna persona ha lavorato sui propri punti di forza e aree di miglioramento individuando risorse ed ostacoli.

Una maggiore consapevolezza di sé ha reso possibile affrontare le proprie paure, le proprie aspettative rispetto alle attese non solo culturali ma anche quelle vissute all’interno dell’organizzazione di appartenenza. Confronto e scambio di punti di vista diversi ha consentito di affrancare le persone rispetto alla loro processo di autodeterminazione.

Il mio apprendimento come coach? Stare in ascolto, aiutare le persone a non perdere di vista gli obiettivi tracciati e fungere da moderatrice di pensieri.

Ritengo che sebbene il coaching individuale abbia i suoi meriti e sia prezioso per affrontare questioni personali specifiche in modo più approfondito, il coaching di gruppo offre vantaggi che spesso vanno oltre le aspettative.

Questo processo di auto-esplorazione e confronto dovrebbe essere incoraggiato e sostenuto all’interno di qualsiasi organizzazione, poiché può portare a una maggiore soddisfazione personale, a relazioni più sane e a un ambiente lavorativo più inclusivo e produttivo.

Se vuoi maggiori informazioni e progettare un Group Coaching all’interno della tua organizzazione contattami.

Insieme esploreremo le possibilità e come misurare i benefici!

*l’uso del maschile sovra-esteso è stato utilizzato unicamente a scopo di semplificazione per la lettura. Quando si usa la forma maschile, è da intendersi riferita in maniera inclusiva a tutte le persone, al di là del loro genere.

Per maggiori approfondimenti sull’argomento cristina.digirolamo@inspireyourpotential.it